| roberto sieni |
| | Una buona notizia: anche da noi si potrebbe parlare secondo il linguaggio di SI. C’è chi lo fa. Il sito di un semplice appassionato, in questo, è una miniera d’oro. Qui si può trovare dalla cultura del gioco e la sua storia alle analisi con criteri numerici complessi. Si tratta di http://members.xoom.virgilio.it/profpepper/Da questo estraggo l’articolo sulla valutazione dell’esterno destro (l’esterno destro, pensate!) che riporto qui sotto, ivi compreso le tabelle: In questa occasione ci addentreremo in uno degli aspetti (pochi) del baseball in cui l’analisi statistica deve compiere ancora molti passi, ovvero la valutazione della difesa.
In particolare cercheremo di individuare il giocatore dotato del braccio migliore tra gli esterni destri (in genere è quella la zona del campo in cui si cerca di avere un “cannone”).
Delle tradizionali statistiche difensive, solo le assistenze hanno qualcosa a che fare con il talento che andiamo a esplorare; purtroppo esse ci nascondono il quadro reale: un right fielder può avere molti assist perché dotato di tiro potente e accurato, ma anche perché viene spesso “sfidato” per una reputazione di braccio scarso; analogamente, se un novello Roberto Clemente si accingesse a caricare la propria arma, vedremmo senz’altro ampi segni di fermarsi da parte del coach di terza (e di conseguenza poche possibilità per l’esterno di incrementare le proprie statistiche).
Nelle prossime righe sarà illustrato un metodo che tiene conto sia delle assistenze, sia delle basi extra guadagnate dai corridori, sia dell’ “effetto intimidazione” precedentemente ipotizzato.
Il nostro studio sarà limitato alla seguente situazione: uomo in prima e singolo battuto sull’esterno destro; prima di incominciare con i numeri illustrerò le ragionidella scelta e i limiti che essa inevitabilmente comporta.
I pro
Gli stadi MLB hanno configurazioni molto dissimili, le recinzioni di destra sono a 302 piedi da casa base a Boston e a 355 a Milwaukee, pertanto un’eliminazione a casa base, tirando con le spalle al muro, richiede, a seconda del ballpark, abilità diverse.
Selezionando solo i singoli dovremmo, in linea di massima, aver creato una serie di opportunità uguale per tutti.
L’altro vincolo imposto, solo un uomo in prima, vuole eliminare le situazioni in cui un corridore non si arrischia a guadagnare una base extra solo perché essa occupata da un compagno lento che non è stato mandato a casa.
Infine, la “skill” che andremo a valutare sarà un eventuale tiro 9-5, ovvero la più lunga assistenza prevista dal gioco del baseball.
I limiti
Ci perdiamo, ovviamente, una marea di altre possibilità, dalla volata di sacrificio al doppio “stretchabile” in un triplo.
Alla fine di questo articolo, potremmo “solo” dire chi è stato, nel 2005, il miglior esterno destro a difendere i singoli con un uomo in prima: verosimilmente premieremo qualcuno dotato sì di un buon braccio, ma anche di buon posizionamento e “baseball sense”; qualcuno che forse non vincerebbe una gara di gittata, ma probabilmente sarebbe il miglior granatiere del lotto.
Basta chiacchiere
La tabella sotto, in queste pagine, l’avete già vista più volte (a cominciare da qui): partendo dalle varie (24) combinazioni di out e uomini in base, sono indicati i punti che mediamente vengono segnati prima del termine dell’inning; le caselle evidenziate sono le uniche che saranno utili per la nostra indagine.
In quest’altra tabella troviamo il comportamento dei rightfielders MLB nel loro complesso.
Tab.2 - Che cosa è successo in MLB nel 2005 in seguito a un singolo con uomo in prima. (x = base occupata, - = base libera; es: 0x-x = 0 out, uomini in prima e terza).
Nella prima colonna abbiamo la situazione di out e uomini in base prima che venga battuto il singolo; nella terza quella al termine dell’azione; le colonne 2 e 4 riportano i rispettivi punti attesi entro la fine dell’inning, presi dalla tabella precedente; la quinta è la differenza di seconda e quarta, ovvero il valore, in termini di punti prevenuti o concessi, dell’azione; infine abbiamo la frequenza di ciascuna azione in MLB nel 2005 in valori assoluti e in percentuale.
Ad esempio, con un uomo in prima e un out, mediamente si segnano 0,51 punti entro la fine dell’inning; se, in seguito a un singolo del battitore, il corridore in prima viene eliminato tentando di guadagnare la terza, la squadra che attacca si trova con un uomo in prima e due out, ovvero con un’aspettativa di punti pari a 0,23.
Il valore dell’azione, in termini di punti, è di -0,28: quattro azioni del genere e l’esterno destro ha risparmiato alla propria squadra un punto subito.
Di queste giocate, in MLB nel 2005, se ne sono viste 16, che rappresentano l’1,4% dei singoli battuti con un uomo in prima e uno fuori.
Prendiamo uno dei più decantati degli esterni destri attuali, il figlio del Sol Levante Ichiro Suzuki.
Tab.3 - Calcolo dei punti guadagnati su Ichiro rispetto a un RF medio - la spiegazione dettagliata è nelle righe seguenti - Dalla tabella sono state escluse alcune situazioni rare (tipo l'uomo in prima che segna sul singolo): esse sono però state utilizzate per arrivare al valore finale di -0,42.
Nella prima colonna abbiamo la situazione di partenza; in quella accanto il numero di singoli battuti sul giapponese in quel tipo di situazione; quindi abbiamo i possibili scenari al termine dell’azione, il numero di volte che si sono verificati per Ichiro, e i relativi guadagni in termini di punti, come da tabella precedente; la sesta colonna ricalca esattamente l’ultima della tabella precedente e, moltiplicata per la seconda, ci indica cosa avrebbe fatto l’esterno destro medio al posto di quello dei Mariners (7^); le ultime due mostrano il saldo dei punti per le varie situazioni di Suzuki e dell’esterno medio (si ottengono moltiplicando, per la quinta colonna, rispettivamente la quarta e la settima).
La casella in basso e all’estrema destra è la differenza tra il saldo complessivo del giapponese e dell’esterno destro medio: nello specifico contesto che stiamo analizzando, il braccio di Ichiro ha risparmiato ai suoi lanciatori 0,42 punti rispetto a quanto avrebbe fatto un rightfielder medio.
I top-5 per il 2005 sono riportati sotto.
Tab.4 - I migliori cinque Right Fielder del 2005 nella situazione analizzata.
Francoeur, sensazionale rookie dei Braves è nono con -0,99 alle spalle di Vladimir Guerriero; i peggiori sono Bobby Abreu e Jeromy Burnitz, entrambi oltre quota +2.
Ricordiamo che con la presente analisi non abbiamo scrutinato il braccio dei campioni in tutte le situazioni: ci siamo concentrati solo su una situazione “di routine”, escludendo una vasta casistica, tra cui le azioni più estreme, che entrano dritte negli highlights e ci creano un’idea, spesso non oggettiva, del valore di un atleta.
Di Clemente dicevano che poteva raccogliere una palla in Pennsylvania ed eliminare un corridore a New York; alcuni sostenevano che però eccedeva nel voler mettere in mostra la sua eccezionale catapulta, consentendo talvolta ai corridori avversari di guadagnare una base extra sul suo tiro.
Ripetendo il nostro studio sulla stagione 1967 (scelta più o meno a caso), troviamo l’asso portoricano dei Pirates davanti a tutti: questo risultato può essere una parziale confutazione del capo d’accusa; inoltre, premiando colui che è forse ritenuto il miglior braccio della storia, conforta un po’ sulla sensatezza del nostro metodo d’analisi. Ora, una brutta notizia: il sito in questione mai è stato neppure, non dico premiato ad una festa delle notti varie, ma né il sito federale che altri di informazione si sono mai degnati di segnalarlo. Evidentemente l’informazione è quella di QS, che ci viene puntualmente segnalato delle sue uscite, affinché si possa correre a comprare per leggere le interviste e - oggi non perdetelo - il mercato. Dall’informazione per largo raggio agli specifici tecnici, poi, il dibattito sulle statistiche è criptato in un luogo per pochi eletti, tipo il forum del Cnc, cui non è dato di accedere se non dopo procedura complessa. E, dove non criptato e accessibile, manda in onda la discussione al link qui sotto: http://www.forumfree.net/?t=6402111&view=g...stpost#lastpost
Edited by roberto sieni - 5/2/2006, 22:19
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