| I lettori dell'altro Forum sono certamente al corrente della piccola querelle riguardante il calendario 2007. per riassumere: la federazione ha consultato 19 squadre di A2 per chiedere un parere sulla struttura del calendario 2007. Con una votazione vinta per 13 a 6, è stato deciso che il campionato iniziasse il 7 Aprile, un weekend vuoto per eventuali recuperi in Giugno, sospensione estiva per causa delle nazionali dal 22 Luglio e ripresa il 25 Agosto. Questa struttura è stata resa pubblica sul sito Federale, seguita da un calendario dettagliato. Poi, e qui è la querelle, si sono diffuse voci su modifiche richieste da molte società ed approvate, con attesa di nuovo calendario. Alcuni rappresentanti del 70% delle società che avevano supportato la prima ipotesi si sono domandati come mai ci fosse stata questa inversione di rotta, verificata la cosa, non sembra che in effetti questo sia avvenuto. Contemporaneamente si diffondono voci circa un ritorno sulle posizioni iniziali. A questo punto mi domando: dato che le uniche comunicazioni viste erano in linea con la prima ipotesi, e che non abbiamo ricevuto smentite ufficiali, non può essere che le voci fossero solo un ballon d'essai per verificare se, in barba a quanto richiesto dalla maggioranza, non ci fosse lo spazio per modificare il tutto?
Certo è che tutto questo non si verificherebbe se la federazione studiasse un calendario in funzione delle proprie necessità di guida del movimento e lo offrisse alle società, che a questo punto non avrebbero altro da fare che accettarlo.
Non è il fatto di cominciare un giorno piuttosto che un altro, ci mancherebbe, è il metodo. Perché la federazione deve chiedere che le società votino un calendario? Se una società si iscrive al campionato, deve sapere solo che giocherà, tra l'inizio di Aprile e la fine di Settembre (circa) tutto il resto, sono dettagli. Se contrarre il calendario è possibile, allora, semmai, mi parrebbe più interessante aumentare il numero di partite, sempre nello stesso intervallo di tempo. Certo che ci sono società che preferirebbero giocare 36 partite in due mesi, così il costo dei giocatori stranieri si ridurrebbe al minimo, ma allora tanto vale tirare la monetina, così il costo si ridurrebbe a zero.
|