CITAZIONE (Marco Borri @ 21/10/2006, 19:14)
Due ricordi dai tempi perduti.
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Mondiali 1970 – Colombia (all. Chet Morgan)
Lanciatori: Giulio Glorioso, Gianni Lercker, Giuseppe Silva, Giacomo Bertoni, Alfredo Lauri, Federico Corradini, Ennio Paganelli, Gianni Gatti
Ricevitori: Ivan Cavazzano, Giorgio Castelli
Interni: Claudio Iaschi, Roberto Ceccotti, Giampaolo Mirra, Carlo Passerotto, Stefano Malaguti
Esterni: Pietro Monaco, Luigi Ugolotti, Alfredo Meli
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Mondiali 1972 – Nicaragua (all. Chet Morgan)
Lanciatori: Federico Corradini, Giacomo Bertoni, Gaetano Marazzi, Giulio Glorioso, Gianni Lercker, Dario Bazzarini, Maurizio Foppiani, Carlo Passarotto
Ricevitori: Giorgio Castelli, Bruno Laurenzi, Ivan Cavazzano
Interni: Giampaolo Mirra, Angelo Argentieri, Luciano Dallospedale, Fabrizio Fornia, Fiorenzo Gobet, Giuseppe Massellucci
Esterni: Giorgio Costantini, Angelo Fontana, Alfredo Meli
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Allora si poteva tifare e gioire per l'Italia.
Concordo.
Ma anche piu' di recente trovo qualcosa di "diverso" da questi ultimi 10-15 anni.
Era il 1986, primi Mondiali giocati in Olanda.
Notari neo presidente Fibs prende una decisione coraggiosa e fa un dietro front rispetto al derivante utilizzo di oriundi e di divise a "stelle e stelline" sulle casacche (Corea 1982), prodromiche di una mentalità da avanspettacolo, cui si era diretta la ormai decandente gestione Beneck, e rilancia il baseball vero.
Povero, forse, ma autentico.
Fiducia agli italiani al 100%.
Era l'Italia di Carelli leader in media battuta, era l'Italia che stupiì tutti, giocandosi un mondiale sino in fondo e ottenendo il miglior risultato di tutti i tempi.
Poi, strada facendo, anche il Notari abbandonò questa linea e prese altre strade......
Dopo lo scandalo del 1984 gli stadi si erano in parte svuotati (niente in confronto alla desolazione di oggi comunque) ma una generazione di giocatori dimostrò che a volte l'aspetto tecnico non è tutto nel risultato agonistico.
Rispetto a oggi, però, il baseball era molto più diffuso. Molte più società, molte più squadre, molti più giocatori.
Ma torniamo ai giorni nostri.
Evviva, lo Schiroli ci comunica che gli "azzurri" (italiani come Ramos...) alloggeranno a Taiwan, nientemeno che al "Plaza International". Un hotel ecclatante.
Ma qui si arriva ai comunicato ufficiale del "Comitato Centrale" Fibs?
Me lo vedo, lo Schiroli, con il braccio disteso verso l'alto e in mano il libretto di Fraccari sul "Progetto Quantità" "Questo è il pensiero del Presidente......."
Max Froso